Dualismo tra mente conscia e inconscia in Lacan e Kierkegaard


Lo psicoanalista francese Jacques Lacan e il filosofo danese Søren Kierkegaard hanno entrambi avuto una grande influenza sulla filosofia e sulla psicologia moderne. Sebbene le loro opere provengano da angolazioni diverse, ci sono molte somiglianze tra loro.

Sia Lacan che Kierkegaard si concentrano sul dualismo tra mente conscia e inconscia. Entrambi credono che l’inconscio sia strutturato come un linguaggio e sia il risultato della repressione del desiderio. Entrambi sottolineano inoltre l’importanza del linguaggio nella formazione e nella comprensione del mondo. Inoltre, entrambi sottolineano l’importanza dell’azione individuale e della scelta nel prendere decisioni e considerano l’esistenza umana principalmente come un processo di costante cambiamento e sviluppo.

Anche Lacan e Kierkegaard sottolineano l’importanza dell’esperienza soggettiva. Lacan credeva che l’inconscio si rivelasse attraverso lapsus, sogni e altre forme di espressione, mentre Kierkegaard credeva che l’unico modo per comprendere veramente il mondo fosse attraverso la riflessione soggettiva.

È chiaro che Lacan e Kierkegaard hanno molte somiglianze nelle loro opere. Entrambi si concentrano sull’importanza dell’esperienza soggettiva, del linguaggio e del dualismo tra mente conscia e inconscia. Entrambi sottolineano l’importanza dell’agire individuale e della scelta nel prendere decisioni e considerano l’esistenza umana principalmente come un processo di costante cambiamento e sviluppo. Le loro opere hanno avuto una grande influenza sulla filosofia e sulla psicologia moderne e continuano ad essere studiate e discusse oggi.

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